Se ne parla poco (e gratuitamente male) perché, da matricola, era retrocesso vincendo tre sole partite, quasi fosse una brutta storia da rimuovere. Oltre al “fuggiasco” Greg Howard, che aveva comunque saltato solo quattro partite su ventidue, chi erano gli altri? Quattro sardi: Pedrazzini e Velluti più Correddu e Vascellari, meno utilizzati. E poi Sandro Spinetti, Piero Rigucci, Stefano Albanese, Roberto Raffaele, Antonio Natalini, Angelo Pulin e Tonino Frigerio. Squadra da soli 69 punti a partita: Howard ne garantiva 24, in doppia cifra solo Spinetti e Frigerio. Ma su 19 sconfitte, 7 erano state subite con distacchi tra i due e i sei punti. No, non era stata fortunata. Tantomeno è stata la pecora nera del basket sardo.
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