
Era una guardia un po’ anarchica, fuori dagli schemi, ma faceva canestro ed era, soprattutto, scaltro come una volpe. Ha fatto epoca, e va ricordato ancora una volta, quel che aveva combinato nel match della seconda promozione in A del Brill a Siena. A una manciata di secondi dal termine aveva dovuto fare una palla a due con un giocatore di venti centimetri più alto e lui aveva fatto una giocata da campetto degna di un fuoriclasse: era saltato pestando il piede dell’avversario, impedendogli di saltare. Palla a Sandro Spinetti, canestro e Serie A. In pochi avrebbero però forse scommesso che Piero Rigucci (è di lui che stiamo parlando) sarebbe diventato un grande allenatore, nel senso letterale del termine: allenava i ragazzi insegnando loro i fondamentali individuali, l’unico segreto di questo sport. Nella foto è con due bambini diventati bravini: Chicco Spinas e Enrico Pitzianti. Piero, accidenti, ma quanti ne hai allenati?