Vent’anni fa, nel 1998, usciva l’opera prima di un regista cagliaritano che, in fondo, regista era stato anche da giocatore di basket per la sua capacità di essere leader e dettare i tempi del match pur giocando in un altro ruolo: era “Il Guardiano”, un cortometraggio di 16 minuti di Enrico Pizianti, uno dei più geniali e talentuosi cestisti sardi di sempre. Poi sono arrivati, tra gli altri, dei docufilm dal potentissimo messaggio sociale come “L’ultima corsa”, “Piccola pesca”, “Roba da matti” fino al primo lungometraggio, girato interamente nella sua Cagliari: “Tutto torna”. Vero, tutto torna: anche il fatto che era certo che la vita di “Lupo” non sarebbe mai stata banale.
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