Ha inventato uno straordinario neologismo (“fedaino”) per indicare quei capaci di vincere una partita persa ma anche di perderne una già vinta. Ha inventato una mitica zona mista (“tre a zona e due alla quaglia”) ovvero come girarla a casino quando non sai più che fare. E adesso Gianni Palla può finalmente godersi la pensione: dopo una vita trascorsa a custodire il “suo” PalaPirastu, ha vinto una causa che mai avrebbe voluto intentare contro il Comune. Per avere soltanto giustizia.
Il 25 ottobre compirà cinquant’anni: il (futuro) PalaPirastu era stato inaugurato nell’autunno del 1968 quando tre potentissime bombe mediatiche si erano abbattute in poche settimane sul basket cagliaritano. Il 25 […]
Una vecchia “querelle” che il coach della Academy Riccardo Paolini ha recentemente rilanciato: il PalaPirastu è troppo bello (infatti è stato innalzato ispirandosi al mitico PalaNervi di Roma, costruito per […]
Sembrava tutto pronto: era il 2010 quando tutte le testate giornaliste regionali annunciarono compatte che il vecchio palazzetto dello sport di via Edison Rockefeller (poi diventato tardivamente PalaFratelliPirastu) poteva essere […]
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