
Riprendeva un po’ il modello universitario quando le matricole (c’era anche una “festa” tutta per loro) ne subivano di tutti i colori, spesso indicibili: anche nel basket di quegli anni il debuttante passava un brutto quarto d’ora tra depilazioni inguinali, tubetti di dentifricio spremuti, spogliarelli in luoghi pubblici, docce gelate e così via…. Ma, che io sappia, non si è mai lamentato nessuno. E nessuna.