
Sotto quei tre spolverini offerti dallo sponsor non ci sono tre “mannequin” ma un terzetto che nel 1986 faceva paura per quanto erano bravi: Pippo Lai tra Mauro Fortunato e Tore Serra, colonne di un’Esperia maledetta che dopo aver chiuso in vetta la regular season della B1 con 22 vittorie e 8 sconfitte (14-1 a Cagliari) aveva fallito nei playoff la promozione in A2. Ma andando a rileggere i tabellini delle due sfide-beffa perse con Cremona (a Cagliari) e con Pescara (a Caserta) Tore ne aveva fatti 38, Mauro 30 e Pippo 16. Allenatore di quella Esperia era Beppe Muscas. Coach per caso: era il vice di Paolo Manca che all’immediata vigilia del torneo si era trasferito nella Penisola e Giorgio Di Matteo (si disse per ripicca) aveva promosso “Red” che allora aveva solo trent’anni. Ma l’avvocato aveva visto giusto.