Nell’era degli “emoticon” non poteva che chiamarsi così quel semicerchio che da qualche tempo è comparso nell’area dei tre secondi proprio sotto il canestro. Lo “smile” (di fatto un ossìmoro perché c’è poco da sorridere sotto il ferro) è una sorta di zona franca dove lo sfondamento resta impunito: è stato ideato per punire il difensore che attende passivamente l’attaccante. Ah, non è un cerchio ma un semicerchio perché l’attaccante che entra nello “smile” dal fondo se sfonda, è fallo.