
Ricordi agrodolci, qualche bellissimo striscione, la trasferta in Cina, le tribune (vuote) dai nomi suggestivi, due salvezze (una miracolosa), la vicenda Rovatti-Lucarelli, qualche giocatore più amato degli altri per la sua follia, il fenicottero rosa. Ma soprattutto tante persone per bene, a cominciare dai coach e dal presidente. Che ci hanno provato: è andata male. E il peggio (forse) deve ancora venire.