
Nessuna intervista ufficiale, nessuna dichiarazione ufficiale: soltanto un “sms” in risposta a un altro, scritto non da un giornalista ma da un persona con la quale ha condiviso in questi sedici mesi in Sardegna una reciproca stima. Riccardo Paolini ha semplicemente pescato dal cuore le parole più sincere: “Forza Cagliari!”. Ovvero l’urlo che lui stesso aveva creato per chiudere i time-out: “Ajo, Casteddu!”.