
Keith Emerson alle tastiere, Greg Lake al basso e Carl Palmer alla batteria. Il terzetto più bello di sempre, tre geni. Uno dei quali, Lake, aveva scritto Lucky Man quando aveva dodici anni (più o meno nel 1960). Tanto tempo dopo, siamo nel 1970, soltanto per chiudere il “menù” del primo album della progressive rockband britannica questo brano era saltato fuori ma Lake non lo considerava all’altezza. Si era clamorosamente sbagliato: “Uomo fortunato” è diventata la più popolare canzone del gruppo.