Se è stato scritto nel 1965 da uno nato nel 1948, questo vuol dire che l’autore – Steve Winwood – aveva soltanto 17 anni. Gimme some lovin’, poche storie, è un capolavoro, reso immortale soprattutto dalla versione dei Blues Brothers, il leggendario film di John Landis con John Belushi. Gimme some lovin’ era talmente bello, talmente blues, talmente soul, che fu inserito nelle cosiddette “black list”, quelle hit parade destinate solo ad autori e interpreti di colore. E Steve Winwood è bianco.