MENTAL BOARETTO

Mario Boaretto, a sinistra, con Alberto Onorato, Roberto Spada e Stefano Meloni

Nome in codice Boa, ma il suo nome è Boaretto, Mario Boaretto. Segni particolare: tiratore micidiale. Raramente in sospensione, al massimo in elevazione: ma piedi per terra era una sentenza, ne ha bruciate di retine. Ha giocato in una bellissima Esperia, poi si è laureato in Ingegneria. Ma da qualche tempo fa un altro mestiere: il mental coach. A ripensarci oggi, Boa un allenatore di teste (talvolta calde) lo era anche quando giocava. E vinceva: perché sapeva già come si faceva. La mano era calda perché la testa era fredda.