Non era la prima volta che i due ex campioni d’Italia della Dinamo, coach Meo Sacchetti (Cremona) e il figlio Brian (Brescia) si affrontavano: stavolta ha vinto il padre, l’anno scorso (Dinamo-Brindisi) il figlio. Nel passato affiora anche una vittoria (di Brian) in B1: il canestro vincente all’ultimo secondo l’aveva segnato proprio Sacchetti junior che anziché esultare era scappato negli spogliatoi. Ma l’episodio più gustoso (che Meo racconta nella sua autobiografia “il mio basket è di chi lo gioca”) risale ai campionati giovanili, a Torino. La squadra Junior allenata da Meo aveva vinto grazie a un canestro del sedicenne Brian. Che, tornando a casa, aveva detto al padre: “Se non ti sbrigavi a rimettermi in campo perdevi anche questa”.
Articoli correlati
TORNA A CASA MEO
Sembra la trama di un romanzo d’avventura dell’Ottocento, e invece è la vera storia di Meo Sacchetti che oggi, lunedì 26 febbraio, gioca in Romania una partita valida per le […]
ANCHE IL BASKET PIANGE DAVIDE
Anche il basket italiano si è fermato per un minuto, domenica 4 marzo, per dare l’ultimo saluto a Davide Astori, il capitano della Fiorentina deceduto nel sonno a 31 anni, […]
RUN AND GUN
Corri e tira, anzi sarebbe meglio dire corri e segna, perché tutti sanno tirare ma pochi la mettono costantemente dentro. Tipologia di gioco inventata da coach Paul Westhead una trentina […]