Quindici anni fa la Russo vivacchiava in C2: forte la tentazione di chiudere. Poi rilancio in due mosse: acquisizione del titolo sportivo della C1 del Rieti e, dopo un anno di assestamento, la promozione in B2. E poi, di corsa fino alla B1. Un raro, forse anche ultimo caso di vincente programmazione. Firmato da un uomo indimenticabile: Carlo Villa Santa (e famiglia).
Articoli correlati
LA NOSTRA STORIA (7)
Il terzo millennio, o il ventunesimo secolo, si apre con una chicca: nella stagione 2000/01, dodici anni dopo l’ultima volta, torna il derby tra Sassari e Cagliari. Perché, scherzi del […]
2005, QUEL PAZZO RUSSO-ESPERIA
Nel 2020 compie 15 anni l’incredibile derby, da 4.000 spettatori!, tra la Russo e l’Esperia, semifinale dei playoff di C1. Sì, C1, e neanche la finale. Che poi la Russo […]
CAGLIARI SNOB, UN POKER BRUCIATO
Non solo Academy, la madre di tutte le occasioni bruciate. Ce ne sono state, in tempi recenti, altre quattro: le promozioni in B1 dei Pirates, dell’Olimpia e della Russo, più […]