Non l’avresti mai detto quando lo vedevi giocare, ed era un bel vedere, ma il ragazzo, che dava l’idea come pochi altri di essere indistruttibile e imbattibile, era anche anarchico, talvolta perfino ingovernabile. E invece Francesco Ferrero ha compiuto un miracolo. Da sportivo vero: ha rimesso a nuovo, con un entusiasmo paragonabile alla sua carica agonistica, una vecchia struttura che stava andando in malora, quella di via S’Arrulloni, nel Quartiere del Sole. Dove ora ci sono due campi di tennis, uno da basket e uno da calcetto. Bravo.
Articoli correlati
FERRERO E PITZIANTI, TALENT SHOW
Non si pagava il biglietto, ma per vederli giocare sarebbe stato più giusto passare prima al botteghino: la geniale coppia dell’Esperia formata da Francesco Ferrero, playmaker, ed Enrico Pitzianti (guardia) […]
LA MEGLIO GIOVENTU’ DEL LIDO
Più che una foto, un’opera d’arte, scattata probabilmente da Gino Scarpa, e l’anno potrebbe essere il 1974 quando andò in scena un torneo al Lido, perché quella Cagliari era sempre […]
L’ANARCHICO CINI
Ridendo e scherzando questa foto ha quarant’anni: era il 1978 e questa allegra banda è formata da ragazzi della classe cestistica del 1962 cresciuti allo Sporting e poi confluiti nell’Interbasket. […]